Le otto nicchie, trasformate in finestre, danno su un'unica grande scena: una distesa di macerie. Dall’aula, i fedeli, possono immergersi nell’opera con un solo sguardo. Le incisioni sono evidenziate da una delicata semi-radenza, una tecnica atta a creare micro-ombreggiature non troppo contrastate. La luce, omogenea e discreta, mostra l’opera nella sua totalità lasciando il focus visivo sulle zone liturgiche importanti: altare e tabernacolo. Le sorgenti sono completamente occluse alla vista e le nicchie rimangono sullo sfondo della scena senza distogliere l’attenzione dei fedeli.